Scegliere la polizza assicurativa giusta può sembrare un’impresa ardua. Con la vasta gamma di prodotti disponibili sul mercato, è facile sentirsi confusi e disorientati.
Ecco alcuni consigli pratici per aiutarti a fare la scelta migliore:
Valuta le tue esigenze:
Quali sono i rischi che vuoi coprire?
Quali sono le tue priorità?
Qual è il tuo budget?
Fai una ricerca approfondita:
Confronta le diverse offerte disponibili sul mercato.
Leggi attentamente le condizioni di ogni polizza.
Non aver paura di chiedere chiarimenti a un consulente assicurativo.
Considera le seguenti opzioni:
Polizze a premio fisso: il premio rimane costante per tutta la durata della polizza.
Polizze a premio variabile: il premio può variare in base al rischio assicurato.
Polizze online: spesso offrono prezzi più convenienti rispetto alle polizze tradizionali.
Non sottovalutare le clausole di esclusione:
Le clausole di esclusione sono le condizioni che limitano la copertura della polizza.
È importante leggerle attentamente per evitare spiacevoli sorprese.
Scegli una compagnia affidabile:
Verifica la solvibilità della compagnia assicurativa.
Leggi le recensioni degli altri clienti.
Assicurati che la compagnia offra un buon servizio di assistenza clienti.
Con questi consigli pratici sarai in grado di scegliere la polizza assicurativa giusta per te e per la tua famiglia.
Ricorda: Un’assicurazione adeguata può tutelarti da eventi imprevisti e garantirti la serenità di cui hai bisogno.
Non aspettare che sia troppo tardi per stipulare una polizza assicurativa.
Vivi il tuo futuro senza pensieri con la giusta assicurazione!
Nell’era digitale, la nostra vita è sempre più connessa. Lavoriamo, facciamo acquisti, socializziamo e conserviamo informazioni personali online. Di conseguenza, i nostri beni digitali – dati sensibili, foto, documenti finanziari e altro ancora – sono diventati bersagli allettanti per i cybercriminali.
Proteggere i tuoi beni digitali è fondamentale per evitare danni finanziari, furti di identità e violazioni della privacy. Oltre ad adottare buone pratiche di sicurezza informatica, come utilizzare password complesse e attivare l’autenticazione a due fattori, è consigliabile sottoscrivere un’assicurazione per la sicurezza online.
Cosa offre un’assicurazione per la sicurezza online?
Le polizze di questo tipo possono includere diverse coperture, tra cui:
Rimborso in caso di furto di identità: copre le spese per ripristinare la tua identità e per tutelarti da eventuali danni finanziari derivanti dal furto dei tuoi dati personali.
Assistenza informatica: fornisce supporto tecnico in caso di malware, virus o attacchi hacker, con l’intervento di esperti informatici per risolvere il problema e ripristinare i tuoi dati.
Copertura per danni finanziari: rimborsa le perdite economiche subite a causa di frodi online, phishing o altre truffe informatiche.
Protezione dei dati personali: copre le spese per la cancellazione dei tuoi dati personali in caso di violazione della privacy.
A chi conviene un’assicurazione per la sicurezza online?
L’assicurazione per la sicurezza online è consigliata a tutti coloro che utilizzano internet regolarmente, in particolare a chi:
Effettua acquisti online o utilizza carte di credito/debito online.
Conserva dati sensibili online, come password, numeri di telefono o informazioni bancarie.
Lavora online o utilizza il computer per attività professionali.
Ha figli che utilizzano internet.
Scegliere la giusta assicurazione per la sicurezza online
Esistono diverse compagnie assicurative che offrono polizze per la sicurezza online. Al momento di scegliere la più adatta alle tue esigenze, è importante valutare:
Proteggere i tuoi beni digitali è un investimento importante per la tua sicurezza e la tua tranquillità. Un’assicurazione per la sicurezza online può aiutarti a minimizzare i danni in caso di cyberattacco o incidente informatico.
Ricorda: la prevenzione è sempre la migliore difesa. Assicurati di adottare buone pratiche di sicurezza informatica e di scegliere un’assicurazione affidabile per proteggere i tuoi beni digitali.
Sicuramente uno dei modi migliori è togliersi dalla disponibilità liquida, cioè facilmente spendibile, una parte di risparmio non necessaria creando un gruzzolo protetto, cioè non facilmente accessibile, sfruttando strumenti finanziari e non.
Sicuramente, essendo una parte di risparmio, è necessario che la somma di denaro sia sufficientemente difficile da ritirare, in modo da essere protetta da un acquisto impulsivo, ma anche sufficientemente liquida per le spese a cui sia stato destinato.
A questo scopo rispondo appositi prodotti emessi da Compagnie di Assicurazioni o Istituti Bancari. I più famosi sono:
-Strumenti assicurativi: polizze vita, gestioni separate, prodotti di investimento assicurativi;
-Strumenti bancari: acquisto di titoli, fondi comuni, piani di accumulo.
Un fattore fondamentale al momento della scelta del prodotto su cui puntare è sicuramente la nostra propensione al rischio, cioè la capacità di sopportare, sia emotivamente che patrimonialmente, una perdita finanziaria dovuta da un andamento negativo del mercato. A seconda della nostra propensione al rischio sarà opportuno indirizzarci su prodotti che, indipendentemente dal loro rendimento, siano più indicati per noi. Non facciamoci trarre in inganno purtroppo non esistono prodotti miracolosi, se l’interesse è molto alto il rischio è molto elevato, viceversa se il rischio è molto basso il rendimento sarà molto basso.
Ricordiamo che quando si parla di perdita, per la parte obbligazionaria e titoli di stato, può non essere una perdita reale ma solo una perdita fittizia cioè quando il valore dei titoli se venduti sul mercato è inferiore al prezzo di acquisto ma se invece portati a scadenza invece il valore è il medesimo quindi non si avrà una perdita reale. Si ha una perdita reale quando l’emittente del titolo non è in grado di onorare il suo debito, azienda o stato che falliscono.
Tra tutti i prodotti sicuramente il prodotto che non dovrebbe mai mancare nel portafoglio di un risparmiatore è la gestione separata. Questo prodotto, a seconda delle condizioni contrattuali, nella maggioranza dei casi garantisce il 100% del capitale versato e dei versamenti aggiuntivi, nel caso siano previsti, garantendo un buon interesse medio. Sicuramente non è il prodotto che i migliori rendimenti ma è di sicuro il più sicuro.
L’amore degli italiani per il mondo animale non è un segreto. Le stime dicono che, ad oggi, nelle nostre case ci sono 62,1 milioni di animali domestici, di cui circa 8,2 milioni di cani e 7,9 milioni di gatti (quattordicesimo rapporto Assalco-Zoomark).
Le famiglie che possiedono un animale domestico sono 12,2 milioni e, di fatto, si tratta della metà di tutte le famiglie italiane censite dall’Istat, che sono 25 milioni e 700 mila ma…
Quanti di questi animali risultano assicurati?
Stando alle stime del 2020, solo il 15% degli italiani proprietari di un animale domestico lo ha assicurato. Sono numeri che fanno riflettere, anche in virtù di eventuali danni che i nostri amici animali possono provocare a terzi.
Esistono soluzioni assicurative per questi casi? SI!
La polizza RC del capofamiglia, che considera “famiglia” anche l’animale domestico. Questa assicurazione copre in caso di danni provocati a terzi dai membri della tua famiglia.
Ok, ma nella pratica come funziona? Facciamo un esempio
Supponiamo di ricevere una denuncia per un danno provocato dal nostro cane.
La prima cosa da fare è trasmettere tempestivamente all’agenzia ogni richiesta risarcitoria ricevuta nonché tutta la documentazione connessa all’evento dannoso (fatture attestanti il danno, immagini, fotografie ecc…), in modo da consentire all’assicuratore di avere tutte le informazioni necessarie per aiutarci . L’agenzia provvede ad aprire la pratica e gestirà tutte le procedure e gli accertamenti, mettendosi in contatto con noi e seguendoci passo dopo passo.
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Quando si parla di responsabilità civile, si pensa in genere alla macchina o alla professione lavorativa; eppure, la polizza RC abbraccia numerosi settori e può aiutarci nella vita di tutti i giorni. Un caso su tutti è sicuramente l’assicurazione RC del Capofamiglia.
Cosa “copre” la Capofamiglia?
Questa polizza opera a tutela dell’integrità del patrimonio nel caso in cui, nell’ambito della vita privata, il capofamiglia e/o un membro del nucleo (animali inclusi) provochino un danno ad un terzo.
La dicitura “vita privata” è da intendersi nel senso più ampio possibile, infatti, l’assicurazione copre anche qualora si provochi un danno ad un terzo durante lo svolgimento dell’attività sciistica. Non si esaurisce qui l’effetto della polizza.
L’esempio dello sci non è una casualità perché da quest’anno, come da disposizioni di legge, ogni individuo che voglia usufruire degli impianti sciistici deve essere fornito di una polizza di Responsabilità Civile oltre che del buon senso sempre utile da portare con sé in tutte le occasioni.
Come tutela gli animali domestici?
Altra caratteristica della polizza da non sottovalutare è relativa agli animali domestici: qualora il tuo animale, membro onorario del tuo nucleo, provochi un danno ad un terzo, interviene la polizza a fronte del risarcimento che potrebbe essere richiesto.
Micromobilità?
Altro ambito di operatività della polizza è sicuramente la micro-mobilità.
Opera per i mezzi che appartengono a questa categoria come: bici, monopattino, roller, skateboard tutelando il patrimonio della famiglia da qualunque danno provocato a Terzi nella loro conduzione in strada.
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“CASA DOLCE CASA”
Quanto ci è cara la nostra abitazione? Per tutti la risposta sarà “Molto”, ma siamo sicuri di prenderci buona cura di essa? Stando ai dati del 2019 di ANIA, solo il 46% delle abitazioni risulta assicurato e, un’assicurazione su quattro risulta essere stipulata poiché richiesta per l’erogazione del mutuo.
Ma sappiamo dare il giusto peso al rischio Incendio?
La scarsa propensione all’acquisto di una copertura per la casa è attribuibile principalmente al basso rischio percepito dalle persone per alcune eventualità, come ad esempio l’incendio.
Dando un’occhiata alle statistiche ISTAT, la paura maggiore per gli italiani si focalizza nel rischio di furto a discapito dell’incendio, quando in verità, statistiche alla mano, la proporzione tra probabilità di incendio e danno medio causato dal fuoco sono maggiori rispetto a quelle del furto in casa.
Cosa dicono i dati sugli incendi
Nel 2021, i Vigili del Fuoco hanno effettuato circa 39.652 interventi per incendi alle case. In circostanze simili, le spese da sostenere per la casa potrebbero essere onerose ma soprattutto evitabili con l’acquisto di una polizza casa.
Basti pensare al costo medio di ricostruzione al m3 che può arrivare anche a 500€ a seconda del tipo e della durata dell’incendio.
Nel calcolo sopra citato non bisogna scordarsi che, in caso di incendio, i danni non si riversano solo sulla nostra abitazione ma, spesso e volentieri, coinvolgono gli altri appartamenti e il caseggiato (danni da fumo, incendio piani e appartamenti limitrofi) e in questo caso dovremmo provvedere di tasca nostra a rimborso.
Un altro fattore che gioca a sfavore dell’acquisto della polizza è che viene percepita come dispendiosa quando in realtà esistono soluzioni alla portata di tutti e su misura dell’abitazione.
E tu come proteggi la tua casa?
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Fonti: articoli pubblicati dall’ANIA e dall’annuario ufficiale dei Vigili del Fuoco
In Italia, secondo Ania, 8 italiani su 10 sono proprietari di un’immobile, ma meno della metà di essi hanno un’assicurazione per proteggere il loro bene.
Sappiamo tutti che la casa è fonte di gioia e bei ricordi ma, è altresì fonte di “dolore” quando dobbiamo occuparci dei lavori di manutenzione o degli imprevisti che ogni tot si presentano.
Ma come ci possiamo preparare per questi imprevisti?
Come possiamo proteggerci?
Non esiste una formula segreta o qualche trucco speciale per azzerare la possibilità di un imprevisto, ma di certo è possibile cercare di minimizzare la possibilità di “incidenti” o almeno tutelare il nostro conto in banca per i danni che il nostro immobile potrebbe “provocare” a se stesso e agli immobili circostanti.
Da buoni assicuratori il primo consiglio è quello di stipulare un’assicurazione a tutela dell’abitazione ma molti si chiedono: Quanto costa? Mi copre se succede qualcosa?
Di seguito ti mostriamo un esempio di sinistro accaduto a un nostro assicurato.
IL FATTO
Il signor Marco, nostro assicurato reale, mentre è in vacanza viene contattato dall’amministratore di casa perché all’altezza del suo appartamento si è staccata parte della facciata che è caduta su delle auto in sosta.
IL DANNO
L’assicurato, rientrato a casa insieme al perito, scopre che il suo impianto idraulico ha avuto una perdita causando:
– danno alla facciata;
– danno alle auto;
– danno all’appartamento sottostante;
TOTALE 36.000 €
RIPRISTINO DEL DANNO
Il proprietario dell’abitazione ha in vigore un’assicurazione pagata 200 € annui e, grazie ad essa, non ha sborsato 1 € per il ripristino dei danni provocati.
Una volta analizzata e letta la situazione del nostro cliente vi chiediamo:
Voi avreste 36 000 € per far fronte al rimborso dei danni?
Questa domanda può permetterci di ragionare e pensare all’assicurazione non come una spesa da sostenere tutti gli anni ma come un investimento che in caso di “incidente” ti permetta di avere “un assegno” pronto a sostenere le spese per i danni causati.
Un Rapido Calcolo
Il nostro assicurato ha ricevuto 36 000 € a fronte di 200€ pagati. Quale investimento bancario azionario o altro per la cifra spesa vi offre un ritorno del genere?
NESSUNO, il nostro obiettivo non è quello di spaventare i potenziali assicurati ma quello di proporgli una visione diversa delle assicurazioni basata sull’ottica del vivere sereni e che qualunque cosa succeda si è tutelati.
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In Italia parlare di assicurazioni sulla morte è un tabù e questo lo sappiamo tutti perché almeno una volta ci siamo ritrovati a “toccare ferro” o a fare scongiuri. Mettendo da parte il fato, è utile però pensare alle conseguenze che potrebbero accadere in caso di prematura scomparsa di una persona analizzando il lato meramente economico all’interno della Sua famiglia per esempio.
Di seguito spiegheremo alcuni casi in cui sarebbe auspicabile avere un’assicurazione TCM in vigore.
CASO 1 – Genitore con uno o più figli a carico
In tutte le famiglie, normalmente, sono i genitori quelli che contribuiscono in maniera importante al reddito familiare e spesso con la “perdita” di queste figure la famiglia non riesce a mantenere l’equilibrio economico che aveva in precedenza.
L’assicurazione Temporanea Caso Morte di certo non è la soluzione per colmare la mancanza affettiva di una persona ma, permette di ovviare ai problemi economici che potrebbero derivare dalla mancanza di uno stipendio. Purtroppo, nonostante la perdita subita i costi che devono essere sopperiti dalle altre figure all’interno della famiglia rimangono e creare uno “scudo” a protezione del bene più caro che abbiamo è una valutazione che andrebbe sempre fatta.
CASO 2 – Debiti in corso
Ci sono molti casi in cui una persona si impegna a pagare un debito rateizzato, vediamo per esempio il mutuo per l’acquisto di una casa o il finanziamento per l’acquisto dell’auto, ma cosa succede a questi “debiti appesi” in caso di premorienza di colui che gli ha stipulati?
La risposta è abbastanza semplice ed intuitiva: ricadono sugli eredi della persona scomparsa ma, nel caso in cui queste persone non avessero i soldi per estinguere i vari debiti si ritroverebbero a rinunciare a immobili, auto ecc… su cui magari il defunto aveva già provveduto a coprire parte delle rate.
In questo caso è utile pensare alla possibilità stipula, da parte di chi firma i contratti di debito, di un’assicurazione TCM che vada a colmare la parte restante del debito in caso di sua prematura scomparsa ed eviti così l’accollo dell’impegno economico da parte degli eredi.
CASO 3 – Figura chiave all’interno di un’impresa
In ogni impresa, che sia essa familiare o di capitali, ci sono delle figure chiave di cui il processo produttivo non potrebbe mai fare a meno nel breve periodo, perché sono indispensabili per il successo economico dell’azienda, il famoso KEYMAN.
Ma cosa accadrebbe se di punto in bianco questa persona venisse a mancare? Economicamente parlando, si creerebbe un buco all’interno del processo produttivo che metterebbe in difficoltà l’azienda poiché la persona scomparsa era il fulcro del ciclo produttivo. È necessario quindi, cercare di garantire la continuità economica dell’impresa, per esempio, con la stipula di un’assicurazione TCM che, in caso di morte della figura chiave, liquidi un capitale per far fronte al periodo di assestamento aziendale.
Ora in maniera generale abbiamo capito a cosa serve una polizza TCM e quali possono essere i suoi scopi ma, Quanto costa un’assicurazione TCM? Vieni sul nostro portale Myinsurer® e scopri la soluzione più adatta a te. Non vuoi acquistare nulla ma avere solamente un’idea dei capitali e dei prezzi?
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L’assicurazione temporanea Caso morte, più comunemente conosciuta con la sigla TCM, è una polizza che per un tempo limitato offre una copertura per il rischio morte.
La TCM garantisce una protezione per tutta la durata del contratto, offrendo un capitale prestabilito in caso di premorienza dell’assicurato.
Lo scopo di questo contratto assicurativo è di proteggere economicamente i propri cari dall’improvvisa mancanza di un reddito all’interno del nucleo familiare. Questo strumento viene spesso usato quando si ha un importante finanziamento in atto (mutuo), o quando il reddito familiare dipende in larga parte da una sola persona del nucleo familiare.
Ma vediamo quali vantaggi può dare in un caso pratico.
Esempio:
Il signor Mario compra una casa dal valore di 100.000 € chiedendo un prestito alla Banca per l’intero ammontare. Un anno dopo la sottoscrizione del mutuo, il signor Mario viene a mancare a causa di un’incidente stradale. Cosa accade alla casa?
CON ASSICURAZIONE TCM
Gli eredi ricevono la casa del signor Mario senza dover versare l’importo mancante del mutuo alla banca poiché sarà l’assicurazione a pagare la somma restante del finanziamento alla Banca.
SENZA ASSICURAZIONE TCM
Gli eredi ricevono la casa del Signor Mario ma dovranno accollarsi la parte del Mutuo rimanente diventando loro i nuovi debitori verso la banca per l’importo rimanente.
Funzionamento
Il funzionamento dell’assicurazione TCM è molto semplice poiché permette all’assicurato di scegliere il capitale da dover lasciare agli eredi in caso di prematura Morte e in funzione dell’importo scelto corrispondere un premio assicurativo. A differenza delle polizze Vita standard la polizza TCM corrisponde il capitale scelto ai/al beneficiario, solamente se nel periodo assicurativo avviene il decesso dell’assicurato. Se ciò non avviene nel periodo stabilito, nulla è dovuto dal’assicurazione.
Non c’è un obbligo istituzionale di stipula di una polizza TCM ma, in molti casi, viene caldamente consigliata. Non abbiamo chiarito tutti i tuoi dubbi o hai delle domande specifiche sull’argomento?
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My Life, My Family, My Insurer
Quanto è difficile leggere una scheda di polizza? Molto direbbero non molto ma ne siamo sicuri? Quanti di voi conoscono “l’assicuratese”? Sapreste darmi una definizione di scoperto? Scopriamo insieme cosa è.
Cos’è lo scoperto?
È la parte di risarcimento che l’Assicurato non ottiene dall’Assicurazione ed è quindi a suo carico, esprimibile in percentuale o in cifra. Si stabilisce sulla base dell’entità del danno e proprio per questo motivo non se ne conosce dall’inizio il valore esatto.
Definizione “da manuale”? Proviamo con un esempio a spiegarci meglio
Supponiamo di acquistare una polizza incendio, con un capitale pari a 100.000 euro ed uno scoperto del 10%. A seguito di un incendio subiamo un danno pari a 15.000 euro. L’assicurazione è tenuta a risarcire non i 15 mila euro di danno ma bensì 15.000 meno il 10% del danno ossia 13.500 €.
Ma come sappiamo se all’interno della nostra polizza sono presenti scoperti?
Al momento dell’acquisto, bisogna leggere bene tutta la documentazione allegata e, se necessario, rivolgersi alla propria agenzia di fiducia.
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