Scoperto

Quanto è difficile leggere una scheda di polizza? Molto direbbero non molto ma ne siamo sicuri? Quanti di voi conoscono “l’assicuratese”? Sapreste darmi una definizione di scoperto? Scopriamo insieme cosa è.

Cos’è lo scoperto?
È la parte di risarcimento che l’Assicurato non ottiene dall’Assicurazione ed è quindi a suo carico, esprimibile in percentuale o in cifra. Si stabilisce sulla base dell’entità del danno e proprio per questo motivo non se ne conosce dall’inizio il valore esatto.

Definizione “da manuale”? Proviamo con un esempio a spiegarci meglio
Supponiamo di acquistare una polizza incendio, con un capitale pari a 100.000 euro ed uno scoperto del 10%. A seguito di un incendio subiamo un danno pari a 15.000 euro. L’assicurazione è tenuta a risarcire non i 15 mila euro di danno ma bensì 15.000 meno il 10% del danno ossia 13.500 €. 

Ma come sappiamo se all’interno della nostra polizza sono presenti scoperti?
Al momento dell’acquisto, bisogna leggere bene tutta la documentazione allegata e, se necessario, rivolgersi alla propria agenzia di fiducia.

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Lo sapevi che cos’è la franchigia relativa?

Siamo davvero sicuri di comprendere ciò che è indicato nelle nostre polizze senza l’aiuto della nostra agenzia di fiducia? Siamo abbastanza padroni del glossario assicurativo
Sapevate che esistono due tipi di franchigia? Franchigia assoluta e relativa? e oggi analizzeremo la seconda.

La franchigia relativa
La franchigia relativa, espressa normalmente in termini percentuali o in cifre, rappresenta la soglia minima per cui l’Assicurazione risarcisce o indennizza il danno all’Assicurato, al di sotto di essa non si percepisce alcun risarcimento ma al di sopra il risarcimento è pieno.  La soglia è calcolata sul capitale/massimale. In questo modo sin dall’inizio se ne conosce il valore.

Non è chiaro? Facciamo un esempio
Con una franchigia di 1.000 euro e un danno di 400 euro, il risarcimento sarà interamente a carico dell’assicurato. Invece, nel caso in cui ci fosse un danno da 1.500 euro con una franchigia di 1.000 euro, il risarcimento sarebbe interamente a carico dell’assicurazione.

Come sappiamo se all’interno della nostra polizza sono presenti franchigie?
Al momento dell’acquisto, bisogna leggere bene tutta la documentazione allegata e, se necessario, rivolgersi alla propria agenzia di fiducia.

 

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Lo sapevi che è possibile difendersi dagli attacchi informatici in pochi semplici passi

Esistono un sacco di metodi per proteggersi dagli attacchi informatici sui nostri dispositivi ma oggi ci rivolgiamo agli utenti un po’ meno esperti del settore che in poche righe spiegate in maniera semplice vogliono avere una visione generica sui comportamenti da seguire per una buona navigazione in sicurezza.

Il Kit di sopravvivenza della navigazione web, cosa fare o non fare:

  1. Utilizza siti attendibili, la prima affermazione sarebbe “eh grazie, lo sapevo anch’io” ma come faccio a riconoscerli? In linea di massima quando effettui un pagamento o inserisci i tuoi dati personali è controllare l’URL. Se il sito include “https://”, allora è un sito sicuro. Se l’URL include “http://” — nota la “s” mancante — evita di inserire informazioni sensibili come i dati della tua carta di credit.
  2. Non aprire allegati e-mail o fare clic su collegamenti nelle e-mail da fonti sconosciute. Uno dei modi più comuni in cui le reti e gli utenti sono esposti a malware e virus è tramite e-mail camuffate da inviate da qualcuno di cui ti fidi o ancora meglio dalla propria banca. Una regola pratica importante è visitare il sito Web stesso anziché fare clic su un collegamento e-mail a un sito Web.
  3. Non installare APP scaricate da fonti sconosciute. Con l’avvento degli smartphone ormai abbiamo un’applicazione per fare qualunque cosa ma dobbiamo tenerci alla larga da quelle che non sono presenti sulle principali piattaforme di download.
  4. Aggiorna sempre i tuoi dispositivi. Gli aggiornamenti software contengono patch importanti per correggere le vulnerabilità della sicurezza. I malintenzionati del settore possono prendere di mira dispositivi obsoleti che potrebbero non eseguire il software di sicurezza più aggiornato.
  5. Stipula un’assicurazione contro il cyber risk. Hai paura di perdere i tuoi dati dopo un attacco informatico o di avere delle falle all’interno della tua rete? Il nostro consiglio è quello di stipulare un’assicurazione per andarti a proteggere in caso di attacco hacker per poter rispristinare tutti i tuoi dati.

Sappiamo bene che questi non sono gli unici consigli che una persona dovrebbe seguire ma sono una buona base di partenza per riuscire a navigare più sereni sul web.

Vuoi saperne di più dell’assicurazione contro il cyber risk? Consulta la nostra assicurazione Firewall e scopri se fa al caso tuo!

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Lo sapevi che cos’è la franchigia assoluta?

State acquistando una polizza e leggendo la scheda di polizza leggete che all’interno della stessa scoprite che sono presenti delle franchigie.
Ma cosa è la franchigia? Prima di darne una definizione è necessario effettuare una distinzione tra franchigia assoluta e franchigia relativa. Oggi ci occuperemo della franchigia assoluta.

LA FRANCHIGIA ASSOLUTA
La franchigia assoluta, espressa normalmente in termini percentuali o in cifre, rappresenta la soglia minima per cui l’Assicurazione risarcisce o indennizza il danno all’Assicurato, al di sotto di essa non si percepisce alcun risarcimento. La soglia è stabilita sul capitale/massimale.

Come funziona il meccanismo della franchigia assoluta?
Supponiamo che l’Assicurato abbia stipulato una polizza infortuni con un massimale di invalidità permanente pari a 100.000 euro con una franchigia del 3%. Successivamente subisce un danno pari al 30% di invalidità permanente (30.000 euro) ma il suo risarcimento sarà pari al 27% (27.000) poiché si sottrae il 3% della franchigia (3.000 euro).
Mentre per i danni che vanno, nel nostro caso, dall’1% al 3% non viene erogato nessun risarcimento.
La franchigia assoluta viene solitamente sottratta dal risarcimento a meno che non si superino certe soglie indicate nella polizza.

Ma come sappiamo se all’interno della nostra polizza sono presenti franchigie?
Al momento dell’acquisto, bisogna leggere bene tutta la documentazione allegata e, se necessario, rivolgersi alla propria agenzia di fiducia.

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Lo sapevi che? Tante piccole medie imprese non si assicurano

Assicurazione sì o Assicurazione no?

In Italia si contano 4,35 milioni piccole e medie imprese, suddivise tra tutti i settori. Rappresentano il 99,3% delle imprese in attività in Italia, costituendo il vero tessuto economico del nostro Paese.

Quante di queste sono assicurate? Solo il 62%!
Al termine di uno studio condotto da CRIF, IIA – Italian Insurtech Association e Nomisma, 1 milione e 653 mila di PMI (ovvero il 38% del totale sulla base del campione analizzato) non dispone di una copertura assicurativa.

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Lo sapevi che? L’assicurazione viaggi ti tutela per più eventi

Avete mai visto un’assicurazione viaggi con una garanzia che vi risarcisca per danni provocati dalla malasorte? Ovviamente no; tuttavia, il viaggiatore Ulisse avrebbe usufruito volentieri delle garanzie della polizza viaggi per avere cure mediche, denaro e rimborso per perdita dei suoi “bagagli” e chissà, magari recuperando i documenti identificativi, Polifemo avrebbe avuto un occhio di riguardo 👁️. Qui di seguito abbiamo elencato alcune delle più importanti garanzie presenti nella polizza viaggi: rimborso delle spese di cura, perdita del bagaglio, assistenza al patrimonio. 

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Lo sapevi che? non in tutti i paesi le spese sanitarie sono gratuite

Siete pronti per partire? Le ferie sono arrivate e finalmente è l’ora di godersi il  tanto agognato viaggio che progettiamo da anni, la meta è il paese dove tutti i sogni possono realizzarsi: l’America.
Sarà che siamo cresciuti guardando i film con i grattacieli di New York o le slot di Las Vegas ma ognuno di noi nel proprio animo almeno una volta ha sognato di trovarsi in mezzo alla Quinta strada a mangiarsi un buon Hot Dog da un baracchino… Ma durante il viaggio di punto in bianco uno strano mal di pancia, qualche fitta allo stomaco ci colgono all’improvviso e per star sereni decidiamo di farci visitare da un dottore ma…. Ops il sogno è già finito! Siamo in America qui la Sanità non è “gratuita” e, se vogliamo degli accertamenti diagnostici, bisogna essere assicurati o pagare di tasca nostra.

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Quando lo sport diventa “traumatico”…

È una finta o si sarà fatto male davvero? Questa è una domanda che frequentemente ci facciamo quando guardiamo un match o qualche partita in TV. Gli infortuni per i professionisti costituiscono un problema perché vanno ad impedire o limitare la loro attività lavorativa. E Per gli amatori invece? Quali sono i principali infortuni che possono subire?

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Tendenze d’acquisto: italiani vs Resto del mondo

La pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione di tutti i servizi. Il settore delle Assicurazioni in soli due anni ha subìto un forte cambiamento portando il cliente a cercare di accentrare in una sola figura un ecosistema di servizi che vanno dalla salute, al benessere alla sicurezza. 

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Sport: amore, passione e… dolore

Almeno una volta nella vita ci siamo cimentati in uno sport, a volte con risultati eccellenti, a volte discreti, altre ancora con una sola via d’uscita: “datti all’ippica, è per tutti!”. L’unica certezza che abbiamo è che almeno una volta nella pratica di ciascuno di questi, abbiamo avuto un infortunio. L’ISTAT riporta dei dati molto precisi su quali sport possono provocare il numero maggiore di infortuni in Italia, occhio però a non lasciarci ingannare dalle percentuali. In alcuni sport si possono trovare numeri particolarmente elevati o bassi di infortuni ma vi è comunque un legame di proporzionalità tra il numero dei praticanti e il numero degli infortunati (maggiore sarà il numero dei primi, più alta sarà la probabilità che si elevi anche il numero dei secondi).

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